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Auteurs-es

  • Cinzia Loi Dipartimento di Storia, Università di Sassari Paleoworking Sardegna
  • Vittorio Brizzi Dipartimento di Biologia ed Evoluzione, Università di Ferrara – Paleoworking
Vol. 19 (2009), El Documento Arqueológico, Pages 307-325
DOI : https://doi.org/10.30827/cpag.v19i0.192
Reçu: Jan 5, 2013 Publié: Jan 5, 2013
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Résumé

Nel corso degli studi sull’industria litica rinvenuta nel sito di S. Vittoria, individuato all’interno dell’Oasi naturalistica di Assai, nel territorio di Neoneli (Or), sono stati esaminati finora 357 strumenti e 51 cuspidi. Queste ultime, frammentarie e perciò non più riutilizzabili, studiate sia da un punto di vista funzionale che sperimentale, hanno rivelato tracce diagnostiche di impatto. Ad eccezione dei foliati, i restanti reperti si caratterizzano per l’assenza di ritocco nel senso classico del termine. Tale complesso materiale risulta perciò contraddistinto dalla produzione rapida e opportunistica di manufatti a margini taglienti (schegge), non ravvivati successivamente con stacchi minuti (ritocco). La funzione di questi reperti, di cui sono state analizzate dimensioni e angoli di taglio, potrebbe essere stata quella di utensili atti al depezzamento della selvaggina. Sulla base di ciò, nel presente lavoro si verificano soprattutto gli elementi che hanno portato ad escludere per essi altri possibili utilizzi. La collocazione geografica dell’insediamento, situato in posizione dominante, unitamente ai dati scaturiti dalle sopraccitate analisi, suggeriscono di considerare questo sito come un luogo in cui, oltre ad osservare la selvaggina ed i suoi spostamenti, venivano effettuate le operazioni di macellazione successive all’attività venatoria praticata nel territorio.

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Comment citer

Loi, C., & Brizzi, V. (2013). L’INDUSTRIA DEI TAGLIENTI DI MONTE S. VITTORIA (NEONELI, SARDEGNA). Cuadernos De Prehistoria Y Arqueología De La Universidad De Granada, 19, 307–325. https://doi.org/10.30827/cpag.v19i0.192