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Autores

  • Elena Scarsella University of Cambridge
Vol. 31 (2021), Monográfico, Páxinas 233-252
DOI: https://doi.org/10.30827/cpag.v31i0.21111
Recibido: Apr 30, 2021 Aceito: Dec 3, 2021 Publicado: Dec 17, 2021
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Resumo

L'Archeologia del mediterraneo ha spostato solo di recente la propria attenzione sull'entroterra e l'Archeologia delle montagne mediterranee è ancora un terreno ampiamente inesplorato. Nonostante l'apparente mitezza, infatti, questo tipo di paesaggio pone delle sfide che hanno contribuito a creare, nei secoli, fenomeni culturali unici nel loro genere e difficilmente inquadrabili in modelli culturali concepiti sulla base di territori meno frammentari e morfologicamente complessi. In questo articolo, attraverso il caso studio dell'Abruzzo settentrionale, ci si propone di osservare da vicino la risposta dei popoli pre-romani dell'Appennino centrale alle sfide poste da un paesaggio povero di risorse e spesso inospitale. L'attitudine a cambiamenti lenti e spesso solo apparenti sarà contestualizzata alla luce di un'interpretazione teorica che combini Archeologia e Antropologia. 

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Scarsella, E. (2021). DOVE OSANO LE AQUILE: STRATEGIE DI OCCUPAZIONE TERRITORIALE NEI VESTINI CISMONTANI (ABRUZZO) TRA L’ETÀ DEL FERRO E LA ROMANIZZAZIONE. Cuadernos De Prehistoria Y Arqueología De La Universidad De Granada, 31, 233–252. https://doi.org/10.30827/cpag.v31i0.21111